In molti ci avete chiesto di fare maggiore chiarezza sulle norme che regolano la professione di voi installatori. E noi di Inforedil Accademia abbiamo voluto dedicare questo nuovo articolo a un approfondimento normativo che potrà esservi utile.
Parliamo nello specifico della norma UNI EN 378:2021, che tratta i requisiti ambientali e di sicurezza relativi ai sistemi di refrigerazione e alle pompe di calore. È evidente l’importanza della conoscenza di questa norma non solo per chi progetta e costruisce apparecchiature, ma anche per chi le installa ed effettua la manutenzione.
La versione ufficiale e completa di tale norma è disponibile qui sul sito di UNI (Ente Italiano di Normazione).
Questa prima parte della norma UNI EN 378-2021 si occupa di determinare i limiti di carica di un impianto frigorifero in base a:
Quando si colloca un impianto di refrigerazione o di condizionamento non bisogna dimenticare, infatti, che in caso di perdita il gas refrigerante può entrare in luoghi occupati da persone.
La presente parte 2 della norma è applicabile alla progettazione, costruzione e installazione dei sistemi refrigeranti incluse le tubazioni, i componenti e i materiali.
Questa seconda parte scende nel dettaglio dell’impianto, definendo quali sono i requisiti di sicurezza delle tubazioni, dei componenti e degli assiemi, stabilendo come deve essere effettuata la classificazione dell’impianto, i test e la relativa documentazione.
Specifica inoltre i requisiti per la prova, la messa in servizio, marcatura e documentazione.
La terza parte riguarda i requisiti dei luoghi di installazione delle apparecchiature, come ad esempio le sale macchine, definendo le specifiche per l’aerazione, le porte, gli accessi, l’illuminazione, gli allarmi e i rilevatori.
Riporta inoltre come deve essere equipaggiato il personale che effettua le operazioni e indica anche quali sono i requisiti per la perdita rilevatori, sistemi di allarme, protezione personale attrezzature e pronto soccorso.
La quarta e ultima parte della UNI EN 378:2021 considera infine quali sono le istruzioni operative e la documentazione per la corretta conduzione e manutenzione dell’impianto. Ampia parte è poi dedicata alla gestione del gas refrigerante nelle sue operazioni di recupero, riciclo, rigenerazione, trasporto, stoccaggio e smaltimento.
Infine, la parte 4 dello standard contiene molti suggerimenti utili per il tecnico frigorista, come la sezione 5 “Manutenzione e riparazione” e l’Appendice D “Ispezione in servizio” e sottolinea anche i requisiti per il riciclaggio, riutilizzo e smaltimento del refrigerante, enfatizzando l’uso sicuro di refrigeranti infiammabili.
Restare aggiornato, sia dal punto di vista tecnico che da quello normativo, è fondamentale affinché tu possa diventare un professionista più consapevole e con molte più possibilità di essere riconoscibile sul mercato.
Ecco che in quest’ottica, intraprendere un percorso di alta formazione che possa completarti come professionista del settore termotecnico, edile, antincendio, serramentistico e della serratura, da un punto di vista tecnico-normativa assume il valore di un investimento.
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