Per un tecnico frigorista professionista come te, gli strumenti di lavoro sono le fondamenta sui cui si costruisce e sviluppa la tua professione nel corso del tempo. In questo nuovo articolo di Inforedil Accademia, vediamo quali sono gli strumenti che non devono mai mancare durante i tuoi interventi e quali sono le loro caratteristiche principali.
In questo modo potrai svolgere il tuo lavoro a regola d’arte, nel pieno rispetto della normativa e dando garanzie ai tuoi clienti.
Il tecnico frigorista, sia nella sua attività professionale relativa a impianti civili e/o commerciali, sia anche nel suo periodo di formazione e apprendistato deve possedere ed imparare ad utilizzare un’attrezzatura indispensabile di base.
Ecco dunque una lista di strumenti fondamentali che non possono mancare nel tuo kit di frigorista:
Il cercafughe, oggi nella sua versione elettronica, è strumento fondamentale per un frigorista e obbligatorio per legge. Quando si rilevano perdite, il cercafughe consente una misura di controllo rapida e precisa. Questo rilevatore di fughe di gas è dotato di una pompa integrata a questo scopo: rileva rapidamente i gas presenti nell’aria ambiente e stabilisce la posizione della fuga di gas.
Un consiglio mentre utilizzi il cercafughe: tieni lo strumento fermo almeno un paio di secondi in ogni posizione senza spostarti oltre il mezzo centimetro. Se compirai questo movimento troppo velocemente, il rischio sarà quello di non riuscire a individuare la perdita.
Un altro strumento fondamentale per un frigorista è ovviamente il manometro. Rispetto alla sua versione analogica, il manometro digitale presenta diversi vantaggi:
Tra gli svantaggi del manometro digitale vi sono:
Il recuperatore non è altro che una macchina che permette di recuperare un gas fluorurato a effetto serra da un condizionatore o un climatizzatore in maniera efficiente, efficace e nel rispetto dell’ambiente. Nello specifico questa unità di recupero di gas refrigerante sarà collegato da una parte all’impianto da cui vogliamo estrarre il gas (parte sinistra/ingresso del recuperatore) e dall’altra a una bombola vuota dove verrà immesso il fluido refrigerante recuperato (parte destra/ uscita del recuperatore).
In seguito, la bombola ricevente verrà posta su una bilancia elettronica per quantificare la quantità esatta di refrigerante recuperato, come vedremo nel paragrafo dedicato alla bilancia. Dunque, il recuperatore è un altro strumento indispensabile per un tecnico frigorista.
Come già accennato nel paragrafo precedente relativo al recuperatore, la bilancia ci permette di misurare la quantità di gas refrigerante che recuperiamo, che carichiamo o che trasferiamo da una bombola all’altra.
Questo strumento assicura notevole precisione al tuo lavoro in quanto il dosaggio della corretta quantità di gas refrigerante è fondamentale per il corretto funzionamento di un sistema di condizionamento.
Come sai, l’azoto viene utilizzato dai frigoristi e dai professionisti del mondo HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning ovvero “riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria).
L’azoto viene utilizzato per collaudare gli impianti di condizionamento dell’aria (prove di tenuta) oltre alla pulitura e al collaudo degli stessi impianti. In aggiunta questo elemento chimico viene usato per i circuiti interni degli impianti di refrigerazione.
La bombola di azoto si può usare sia ad alta pressione per verificare le perdite, sia a bassa pressione con flusso elevato per lo spurgo e l’inertizzazione delle tubazioni.
Un altro strumento che non può mancare nel tuo kit del frigorista professionista è la pinza amperometrica.
Si tratta di uno strumento di misurazione elettronica progettato per misurare la corrente elettrica in modo non invasivo e senza dover interrompere il flusso di corrente. È formata da due ganasce che possono aprirsi e chiudersi attorno a un conduttore senza la necessità di disconnetterlo. Queste ganasce contengono sensori di corrente che rilevano il campo magnetico generato dalla corrente che attraversa il conduttore.
Uno strumento molto utile dunque per diagnosticare problemi elettrici, identificando sovraccarichi, controllando il bilanciamento di carichi e individuando guasti nei componenti del circuito dell’impianto di refrigerazione. Il display digitale, inoltre, semplifica rispetto al passato la lettura delle misurazioni in ampere.
Un altro strumento fondamentale per un tecnico frigorista è il termometro digitale. Si tratta di uno strumento fondamentale per la misura delle temperatura, verificando che questa non superi un determinato valore e che il compressore non si surriscaldi.
Una pompa per vuoto è un dispositivo meccanico utilizzato per creare e mantenere il vuoto, cioè una condizione di pressione minore della pressione atmosferica. Per adempiere tale scopo, la pompa da vuoto asporta il gas contenuto nella camera da vuoto alla quale è collegata la pompa attraverso delle condutture.
La pompa del vuoto è uno strumento fondamentale per un frigorista professionista perché, oltre a mettere in vuoto l’impianto, va a togliere l’aria al cui interno ci sono tracce di acqua la quale tende a cristallizzarsi, rischiando di provocare danni all’impianto.
Concludiamo questo articolo parlando della taratura degli strumenti, operazione di grande importanza in quanto determina la precisione delle attrezzature e di conseguenza la loro affidabilità.
Ti ricordiamo che la normativa impone la taratura periodica dei seguenti strumenti:
Ricordiamo anche che non è possibile effettuare la taratura degli strumenti in maniera autonoma. Solo un ente certificatore può effettuare la taratura, il quale rilascerà un certificato che è necessario aggiornare annualmente.
Restare aggiornato, sia dal punto di vista tecnico che da quello normativo, è fondamentale affinché tu possa diventare un professionista più consapevole e con molte più possibilità di essere riconoscibile sul mercato.
Ecco che in quest’ottica, intraprendere un percorso di alta formazione che possa completarti come professionista del settore termotecnico, edile, antincendio, serramentistico e della serratura, da un punto di vista tecnico-normativa assume il valore di un investimento.
Per lavorare in maniera più sicura e professionale, oggi puoi finalmente affidarti a una realtà che negli ultimi anni ha raggiunto lo status di eccellenza in formazione, come riporta il quotidiano La Repubblica: Inforedil Accademia.
Certificare le tue competenze rappresenta dunque un passo decisivo per fare un salto di qualità nel tuo settore professionale.
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In altre parole certificarsi è davvero una scelta che fa la differenza e che può essere ritenuta a tutti gli effetti un investimento per alzare lo standard della tua professionalità nel mondo del lavoro.
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