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Come hai avuto modo di vedere, il blog di Inforedil Accademia è molto attento anche alla dimensione della sicurezza sul lavoro. In quest’articolo vediamo nello specifico che cos’è il rischio elettrico nell’attività termoidraulica, analizzando quella che è la normativa di riferimento.
Secondo l’articolo 80 del Decreto Legislativo 81/2008 che regola la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro, per rischio elettrico si considerano tutti i rischi di natura elettrica connessi all’impiego dei materiali, delle apparecchiature e degli impianti elettrici e, in particolare, quelli derivanti da:
Sempre secondo il Testo Unico sulla Sicurezza è obbligo non delegabile del datore di lavoro valutare i rischi a cui i propri lavoratori sono esposti e mettere in atto una serie di procedure e attività di prevenzione e protezione, ivi comprese informazione, formazione e addestramento dei dipendenti.
La decisione da parte dell’operatore di togliere o meno tensione attraverso interruttori implica la conoscenza dei rischi dell’attività specifica e, di conseguenza, delle procedure da attuare per effettuare il lavoro in sicurezza.
Se sei un datore di lavoro e vuoi capire quali sono i requisiti per valutare idonei i tuoi lavoratori, allora dovrai considerare la relativa norma tecnica, CEI 11-27, che individua nelle figure PES (persona esperta) e PAV (persona avvertita) le uniche figure idonee al lavoro in bassissima e bassa tensione (<1000 V).
Mentre i lavori fuori tensione e/o in prossimità di un rischio elettrico possono essere svolti da persona comune (PEC), cioè non esperta.
Le figure PES e PAV sono contraddistinte da requisiti di istruzione teorica (conoscenze teoriche di livello 1A e 2A), esperienza e capacità lavorativa (conoscenze pratiche di livello 1B e 2B) e affidabilità personale (predisposizione alla cautela e alla sicurezza).
L’attribuzione di questi ruoli è un compito del datore di lavoro e deve essere formalizzata per iscritto nell’ambito aziendale.
Dalla lettura di questo articolo, ti sarai reso conto che colui che studia e si aggiorna diventa un professionista più consapevole e, di conseguenza, ha molte più possibilità di essere riconoscibile sul mercato.
Ecco che in quest’ottica, intraprendere un percorso di alta formazione che possa completarti come professionista della termotecnica da un punto di vista tecnico-normativa assume il valore di un investimento.
Per lavorare in maniera più sicura e professionale, oggi puoi finalmente affidarti a una realtà che negli ultimi anni ha raggiunto lo status di eccellenza in formazione, come riporta il quotidiano La Repubblica: Inforedil Accademia.
Certificare le tue competenze rappresenta dunque un passo decisivo per fare un salto di qualità nel tuo settore professionale.
Ma perché scegliere Inforedil Accademia e non altre scuole?
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