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Il mondo cambia rapidamente ma alcuni elementi rimangono importanti punti di riferimento nella vita quotidiana delle persone.
E uno di questi è sicuramente la figura dell’installatore, come è emerso dal recente sondaggio da svolto da Resideo Technologies Inc. e la società di ricerche di mercato One Poll per capire le reazioni dei proprietari di casa di fronte all’aumento dei costi energetici di questi ultimi mesi.
Il sondaggio, svolto nel giugno 2022 tra Regno Unito, Germania, Italia, Spagna e Francia, Paesi Bassi e Belgio, ha riportato subito un dato interessante: il 74% dei proprietari di case italiane sono risultati i primi in Europa a voler acquistare soluzioni smart per cercare di ridurre i consumi e i costi di lungo periodo.
Un’attitudine all’investimento che è ancora più elevata nella fascia 25-34 anni, dove si arriva a toccare l’85%. Seguono Spagna (il 71%), Paesi Bassi e Belgio (il 70%) e Germania (il 68%).
Un altro dato interessante che emerge da questo sondaggio di One Poll è che il 95% dei proprietari di case italiani ha dichiarato di essere “preoccupati” o “fortemente preoccupati” per l’aumento dei costi in bolletta.
Un sentimento di preoccupazione che è stato manifestato anche dai proprietari di casa europei anche in Europa e che aumenta con il crescere dell’età anagrafica dei rispondenti.
C’è però una voglia di reagire proponendo soluzioni concrete rispetto alle paure dell’impatto che i costi dell’energia possano avere sulle finanze dei proprietari di casa in Italia.
Il 28% degli intervistati si trova d’accordo su una soluzione semplice e immediata: ridurre la temperatura dell’ambiente domestico. Un’azione che si trova in sintonia con le recenti linee guide varate dal Governo Italiano, che ha recentemente raccomandato una stretta su orari e periodi di accensione degli impianti di riscaldamento.
Tuttavia emerge in questo contesto un certo divario generazionale: il 40% dei proprietari di case over 64 si affiderebbe a questa soluzione semplice e – almeno apparentemente – immediata. Percentuale rilevante che cala contestualmente all’età: il 51% dei proprietari di case della fascia d’età 18 – 34, infatti, adotterebbe come soluzione quella di sfruttare e installare sistemi per il controllo del riscaldamento domestico come termostati e valvole termostatiche, mentre il 36% di essi investirebbe sugli ultimi modelli di sistemi di controllo smart (come i termostati intelligenti).
Poco elevata, invece, la percentuale di chi si dichiara disposto a spegnere del tutto il proprio impianto di riscaldamento in un’ottica di risparmio energetico (il 13%, contro il 25% degli spagnoli e il 28% dei britannici che adotterebbero questo tipo di soluzione) e di chi non compirebbe azione alcuna (il 5%) mantenendo inalterati i propri consumi.
La ricerca di One Poll per Resideo evidenzia poi un altro dato fondamentale: il ruolo chiave della figura dell’installatore.
Infatti, il 76% dei proprietari di casa si rivolgerebbe a un professionista non solo per l’installazione dei prodotti ma anche per la raccolta di informazioni utili per ridurre i consumi.
Emerge quindi un sentimento di fiducia nei confronti dei tecnici professionisti che hanno le competenze e le capacità necessarie per essere al fianco dei proprietari di case e rendere le loro abitazioni più efficienti dal punto di vista energetico.
Alla luce di quanto scritto in quest’articolo, avrai intuito che lo studio e l’aggiornamento possono renderti un professionista più consapevole e con molte più possibilità di essere riconoscibile sul mercato.
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