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Come abbiamo già ripetuto in altri articoli del blog, questo è il decennio dell’energia. Non più semplice un concetto ormai, bensì un tema fondamentale e concreto che disegna nuovi orizzonti professionali.
Allora cerchiamo di capire in questo nuovo articolo di Inforedil Accademia quali sono le competenze necessarie all’installatore del futuro prossimo per adattarsi e insediarsi nel nuovo mercato della transizione energetica.
Non c’è più alcun dubbio ormai sul fatto che il futuro dell’Italia e dell’Europa intera passa attraverso una gestione intelligente delle energie rinnovabili.
Attualmente gli edifici consumano il 40% delle risorse energetiche europee e in Italia, nello specifico, il 60% degli immobili è in classe energetica F e G: tradotto in altri termini, questo significa consumi alti e scarse prestazioni sia nel riscaldamento che nel raffreddamento.
Se si aggiunge poi che le energie rinnovabili costituiscono una preziosa opportunità anche per ridurre la dipendenza dai mercati esteri, ecco che il mercato della transizione energetica diventa sempre più una realtà concreta in cui l’installatore dovrà sapersi destreggiare.
Numerose le iniziative europee per stimolare un cambiamento sempre più radicale, a cominciare dalla “Renovation Wave”, ovvero l’ondata di ristrutturazioni che ha come obiettivo quello di ristrutturare 35 milioni di edifici entro il 2030.
Un’iniziativa ambiziosa che si colloca all’interno della strategia ancora più ampia “Fit for 55” (pronti per il 55), un’insieme di misure atte a ridurre in Italia e in Europa le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030.
E poi c’è il grande traguardo della neutralità climatica, obiettivo da raggiungere attraverso la decarbonizzazione dell’economia effettuando una transizione dalle fonti energetiche fossili a quelle rinnovabili.
In Italia, da segnalare il PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030) e lo STREPIN (Strategia per la Riqualificazione Energetica del Parco Immobiliare Nazionale) che conferma l’adesione a questa nuova politica green europea.
Per raggiungere questi importanti traguardi occorrono tuttavia nuovi strumenti come gli incentivi economici e fiscali per la ristrutturazione e la riqualificazione degli edifici e degli impianti.
Gli strumenti che saranno protagonisti in questi anni sono essenzialmente tre:
Il bonus casa si concentra sulla ristrutturazione edilizia e stimola la proposta di soluzioni più semplici per garantire un minimo di riammodernamento degli edifici, con un’incentivazione del 50%.
L’ecobonus invece richiede che la riqualificazione raggiunga una maggiore efficienza energetica dell’immobile o dell’impianto, con un’incentivazione del 50% o del 65%.
Infine, il conto termico si concentra molto sugli impianti alimentati a fonti rinnovabili e premia le tecnologie più efficienti con percentuali crescenti (fino al 65%).
Ma quali sono le competenze necessarie che dovrà possedere un tecnico professionista?
Alla luce di questo nuovo scenario che è in continuo divenire, un tecnico professionista come te non può che considerare il mercato della transizione energetica come una grande opportunità.
Si tratta di un mercato dove il livello di concorrenza è alto perché si stanno sviluppando diverse occasioni commerciali su diverse tecnologie. Ad esempio, le multi utility o chi opera comunque con l’energia sarà interessato a questo mercato e cercherà di proporre ai clienti soluzioni di riqualificazione sia in ambito residenziale che professionale.
Servono quindi professionisti che sappiano sempre più distinguersi sul nuovo mercato, puntando sul perfezionamento e sull’aggiornamento delle proprie competenze professionali.
Servono professionisti che offrano ai propri clienti adeguate garanzie in termini di:
Servono professionisti che abbiano tra i loro punti di forza 4 diverse tipologie di competenze:
Le competenze tecniche sono quelle abilità che si apprendono attraverso un percorso di formazione specializzata oppure grazie alle esperienze lavorative sul campo.
Sono quantificabili e certificabili e strettamente legate all’evoluzione – ormai sempre più rapida – delle tecnologie.
Sono fondamentali perché permettono al tecnico professionista di dare più garanzie ai clienti in termini di affidabilità e sicurezza.
Le norme sono quindi un valido alleato – molto spesso sottovalutato per via della poca o nulla presenza dei controlli in Italia – per aiutarti a distinguere nel nuovo mercato della transizione energetica.
Infine, le competenze normative saranno sempre più richieste perché d’ora in poi le procedure di installazione aumenteranno molto per stare al passo coi tempi.
Le competenze strategiche sono strettamente legate alla conoscenze sugli incentivi: sapere usare gli strumenti che abbiamo visto prima come il bonus casa, l’ecobonus o il conto termico, significa crescere in modo significativo e rafforzare, stabilmente, la tua posizione sul mercato.
In un’epoca dove l’informazione assume un valore sempre più cruciale, saper comunicare chi siamo e perché sceglierci diventa fondamentale.
Ecco che avere competenze comunicative significa comunicare ai tuoi clienti in maniera chiara e autorevole, sviluppando un clima di dialogo ed empatia.
Ma saper comunicare significa anche rimanere connessi a un mondo – che ci piaccia o no – sempre più facendo un uso sapiente dei social media per costruirsi un proprio posizionamento sul mercato che sia autentico e trasparente e, al tempo stesso, sviluppando partnership con i giusti alleati.
Come avrai notato in quest’articolo, la parola competenza ritorna più volte sotto forme diverse.
Leggendo questo articolo ti sarai reso conto che lo studio e l’aggiornamento ti rendono un professionista più consapevole e con molte più possibilità di essere riconoscibile sul mercato.
Ecco che in quest’ottica, intraprendere un percorso di alta formazione che possa completarti come professionista della termotecnica da un punto di vista tecnico-normativa assume il valore di un investimento.
Per lavorare in maniera più sicura e professionale, oggi puoi finalmente affidarti a una realtà che negli ultimi anni ha raggiunto lo status di eccellenza in formazione, come riporta il quotidiano La Repubblica: Inforedil Accademia.
Certificare le tue competenze rappresenta dunque un passo decisivo per fare un salto di qualità nel tuo settore professionale.
Ma perché scegliere Inforedil Accademia e non altre scuole?
Intraprendendo il nostro percorso, riceverai un supporto specifico prima, durante e dopo la formazione e sarai guidato e consigliato per il meglio.
In questi 5 anni abbiamo formato più di 4.000 clienti. Qui sotto puoi guardare alcune delle nostre recensioni:
In altre parole certificarsi è davvero una scelta che fa la differenza e che può essere ritenuta a tutti gli effetti un investimento per alzare lo standard della tua professionalità nel mondo del lavoro.
Scopri dunque i vantaggi della formazione di Inforedil Accademia per prepararti all’esame e conseguire il Patentino F-Gas:
E, infine, abbiamo realizzato il gruppo Facebook “La Casa dell’Installatore” dove potrai:
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