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Il mondo normativo è sicuramente ampio e complesso. Tuttavia addentrarsi nelle sue maglie può essere un’occasione di approfondimento per specializzarsi di più. Infatti, il mercato del 2022 sempre più rapido e incerto, richiede al tecnico professionista – che si tratti del settore termotecnico, antincendio, edile, serramentistico o della saldatura – una capacità di tenersi costantemente aggiornato.
Ecco perché noi di Inforedil Accademia, in collaborazione con il gruppo Facebook La Casa dell’Installatore, cerchiamo di diffondere una nuova mentalità che si basa su un assunto fondamentale: soltanto attraverso l’informazione e la conoscenza si crea consapevolezza che porta un professionista a diventare sempre più riconoscibile sul mercato.
In quest’articolo di oggi vediamo la UNI 11528:2022 “Impianti a gas di portata termica maggiore di 35 kW – Progettazione, installazione e messa in servizio” di cui riportiamo soltanto un estratto (per consultare l’intera norma ti rimandiamo direttamente al sito dell’UNI, Ente italiano di normazione.
La norma in questione è molto importante fornisce infatti i criteri per la progettazione, l’installazione e la messa in servizio degli impianti civili extradomestici a gas della 1a, 2a e 3a famiglia, con pressione non maggiore di 0,5 bar:
La UNI 11528 aggiorna la parte della UNI 7129:1972 relativa alla installazione di impianti a gas asserviti ad apparecchi aventi portata termica nominale massima maggiore di 35 kW.
A causa della mancanza di una norma onnicomprensiva adeguata, negli anni compresi fra il 1972 e il 2014 si sono accavallate svariate disposizioni tecniche scoordinate ed aventi valenze diverse.
La norma si applica anche ai rifacimenti di impianti civili extradomestici o parte di essi.
Rientrano nell’ambito di applicazione della presente norma gli impianti civili extradomestici alimentati a gas asserviti a:
Non si applica agli impianti a gas realizzati specificatamente per essere inseriti in cicli di lavorazione industriale e a quelli trattati dalla UNI 8723 (ospitalità professionale).
La norma si applica, inoltre, ai collettori di evacuazione dei prodotti della combustione atti a raccogliere e convogliare verso un camino/condotto intubato i prodotti della combustione provenienti da due o più apparecchi similari con potenza complessiva maggiore di 35 kW, anche se non installati in batteria.
Vediamo adesso le principali novità che la UNI 11528:2014 (oggi disponibile nella nuova edizione 11528:2022) ha portato rispetto alle precedenti normative, ossia alla alla UNI 7129/72 e D.M. 12/04/96.
In relazione ai materiali che compongono un impianto interno, le tubazioni che costituiscono la parte fissa dell’impianto, prima della UNI 11528:2014, potevano essere soltanto di:
Con l’entrata in vigore della nuova normativa, viene consentito l’utilizzo di:
Inoltre, il materiale utilizzato deve essere idoneo alla tipologia e al luogo di installazione.
La verifica di tenuta deve essere eseguita prima di mettere in servizio l’impianto interno e di collegarlo al contatore o valvola di uscita del deposito fisso del GPL (raccordo immediatamente a monte del punto di inizio) e agli apparecchi.
Se qualche parte dell’impianto non è a vista, la verifica di tenuta deve precedere la copertura della tubazione.
La prova dei tronchi in guaina contenenti giunzioni saldate deve essere eseguita prima del collegamento alle condotte di impianto. Inoltre, il materiale utilizzato deve essere idoneo alla tipologia e al luogo di installazione.
Per sistemi con raccordi a pressare prevedere prova aggiuntiva (preliminare a quella illustrata) secondo le modalità indicate dal fabbricante oppure a 5 bar.
Al termine della prova non devono verificarsi cadute di pressione rispetto alla lettura iniziale.
Periodicamente deve essere verificata l’idoneità della tenuta dell’impianto interno e lo stato di conservazione dei materiali e componenti dell’impianto interno.
Le modalità e la periodicità dei controlli sono quelle indicate dai fabbricanti dei sistemi costituenti l’impianto interno.
In ogni caso, ove non diversamente specificato, la verifica della tenuta dell’impianto interno deve essere effettuata con una periodicità non maggiore di 10 anni.
La UNI 11528:2022 si estende anche ai sistemi fumari, ossia a quegli impianti che convogliano ed evacuano verso l’esterno i fumi che si sviluppano da una combustione prodotta in una macchina termica collocata all’interno di un locale:
Non è ammesso l’utilizzo di canne fumarie collettive.
L’evacuazione dei prodotti della combustione può essere realizzata in uno dei seguenti modi:
Non è ammesso l’utilizzo di canne fumarie collettive.
Se hai letto l’intero articolo sulla UNI 11528:2022, significa che sei sulla buona strada: infatti, un professionista che studia e si aggiorna è più consapevole e ha molte più possibilità di essere riconoscibile sul mercato.
Ecco che in quest’ottica, intraprendere un percorso di alta formazione che possa completarti come professionista della termotecnica da un punto di vista tecnico-normativa assume il valore di un investimento.
Per lavorare in maniera più sicura e professionale, oggi puoi finalmente affidarti a una realtà che negli ultimi anni ha raggiunto lo status di eccellenza in formazione, come riporta il quotidiano La Repubblica: Inforedil Accademia.
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