La società INFOREDIL SERVICE S.R.L. nasce per supportare le aziende nel percorso di autenticazione dei Sistemi di Gestione secondo le norme UNI EN ISO ed OHSAS.
La certificazione è una procedura, con cui un organismo indipendente dà assicurazione scritta dopo aver verificato requisiti e capacità tecnica, che una persona è idonea a svolgere la professione oggetto della attestazione. Per le figure professionali è uno strumento primario per garantire elevati standard qualitativi nel rispetto delle vigenti normative.
Il valore aggiunto della certificazione è la sorveglianza, che prevede un controllo periodico atto a verificare il mantenimento dei requisiti ed il rispetto delle norme.
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La certificazione F-Gas – Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2067
Nel quadro generale dei protocolli internazionali sui cambiamenti climatici (Protocollo di Montreal e Protocollo di Kyoto), l’Unione europea si è impegnata attivamente a ridurre le emissioni di sostanze lesive per lo strato di ozono e di sostanze ad effetto serra.
In Italia gli F-Gas (gas fluorurati) sono regolati dal DPR n.43/2012 e dal D.Lgs. 26/2013, che attuano il Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio n.842/2006 relativo ai requisiti specifici per le varie fasi dell’intero ciclo di vita dei gas fluorurati. Lo scopo del Regolamento è di contenere le emissioni di gas serra armonizzando a livello europeo le modalità di intervento e le competenze degli operatori del settore.
Le normative vigenti che intervengono e normano le fasi del ciclo di vita dei gas fluorurati coinvolgono vari soggetti fra cui produttori, importatori ed esportatori di tali gas, fabbricanti e importatori di taluni F-Gas e apparecchiature contenenti F-Gas, nonché operatori delle apparecchiature.
- installazione, manutenzione o riparazione di apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d’aria e pompe di calore contenenti gas fluorurati ad effetto serra;
- installazione, manutenzione o riparazione di impianti fissi di protezione antincendio e di estintori contenenti gas fluorurati ad effetto serra.
Tali imprese dovranno intraprendere con un Organismo Accreditato un iter per l’ottenimento della certificazione necessaria alla registrazione dell’azienda presso il Registro delle Imprese Certificate.
INFOREDIL SERVICE S.R.L. cura sia la certificazione degli operatori che delle imprese che utilizzano gas fluorurati nei seguenti ambiti:
- Installazione, manutenzione o riparazione di impianti fissi di refrigerazione, di condizionamento d’aria e pompe di calore (Reg. (CE) n. 303/2008);
- Installazione, manutenzione o riparazione di impianti fissi di protezione antincendio ed estintori (Reg. (CE) n. 304/2008);
- Recupero di gas fluorurati da quadri e apparecchi di manovra (commutatori) di alta tensione (Reg. (CE) n. 305/2008);
- Recupero di solventi a base di gas fluorurati dalle apparecchiature contenenti solventi (Reg. (CE) n 306/2008).
A chi si rivolge
La normativa impone l’obbligo di attestazione e certificazione F-gas a:
Persone che svolgono attività di controllo delle perdite su applicazioni contenenti gas fluorurati ad effetto serra, recupero di gas fluorurati ad effetto serra, installazione e manutenzione su apparecchiature fisse di refrigerazione , condizionamento d’aria e pompe di calore che contengono gas fluorurati ad effetto serra; a seguito del superamento di un esame teorico e pratico;
Persone che svolgono attività di controllo delle perdite su applicazioni contenenti gas fluorurati ad effetto serra,recupero di gas fluorurati ad effetto serra anche da estintori, installazione e manutenzione su impianti fissi di protezione antincendio che contengono gas fluorurati ad effetto serra in possesso di un certificato provvisorio ed entro sei mesi devono ottenere la certificazione definitiva;
Persone che svolgono attività di recupero dei gas fluorurati ad effetto serra dai commutatori ad alta tensione e dagli impianti di condizionamento d’aria dei veicoli a motore, specificatamente ai veicoli destinati al trasporto di persone aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente ed ai veicoli destinati al trasporto di merci aventi massa massima non superiore a 3,5 t., celle frigorifero di autocarri e rimorchi frigorifero; a seguito del completamento di un corso di formazione;
La certificazione deve essere ottenuta sia da persone fisiche che da imprese che svolgono le attività sopra elencate. La certificazione delle competenze del personale viene riconosciuta con il “Patentino del Frigorista”e quella per le imprese, con la “certificazione degli strumenti e delle procedure”.
Requisiti
Per poter richiedere di sostenere l’esame, per l’ottenimento della certificazione, il candidato deve essere maggiorenne e dimostrare di poter svolgere le mansioni e le attività connesse alla professione. Sono richieste conoscenze sul funzionamento del ciclo frigorifero, sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare riferimento agli impianti elettrici e sulla manutenzione della strumentazione.
Durata della certificazione
Il certificato ha una durata di 10 anni, trascorso tale periodo, l’organismo che ha rilasciato il certificato, lo rinnova su richiesta del diretto interessato.
Durante questo periodo l’operatore gas deve segnalare, annualmente, tramite autocertificazione di avere svolto almeno un intervento, di non aver subito reclami, di non aver subito provvedimenti disciplinari dal datore di lavoro, e di aver provveduto al pagamento delle quote annuali di certificazione.
Il rinnovo avviene secondo le stesse modalità previste per la prima certificazione.
Corso ed esame
L’accesso all’esame è consentito a coloro che hanno presentato regolarmente la documentazione ed abbiano effettuato il pagamento della quota di partecipazione.
Nei programmi di certificazione e nei corsi di formazione devono essere affrontate le seguenti tematiche:
- a) regolamentazione e norme tecniche applicabili;
- b) prevenzione delle emissioni;
- c) recupero dei gas fluorurati a effetto serra;
- d) manipolazione sicura delle apparecchiature del tipo e delle dimensioni contemplati nel certificato;
- e) informazioni sulle pertinenti tecnologie che consentono di sostituire i gas fluorurati a effetto serra o di ridurne l’uso e di manipolare questi gas in condizioni di sicurezza.
Conclusioni
L’obiettivo principale della normativa è quello di proteggere l’ambiente mediante la riduzione delle emissioni di gas fluorurati a effetto serra. Ed è una conseguenza della famosissima Conferenza sul clima tenutasi a Kyoto nel 1997, alla quale parteciparono più di 180 paesi.
La prevenzione delle emissioni di gas fluorurato è considerata una priorità, per questo sono state emanate regole e normative ad hoc in cui sono state indicate anche le modalità di prevenzione e controllo di tali emissioni. Alcune attività individuate per ottenere questo risultato sono:
- l’applicazione di sistemi di rilevamento delle perdite sulle varie apparecchiature
- la tenuta dei registri, per ogni apparecchiatura, su cui riportare le seguenti informazioni:
- la quantità e il tipo di gas fluorurati a effetto serra;
- le quantità di gas fluorurati a effetto serra aggiunti durante l’installazione, la manutenzione o l’assistenza o a causa di perdite;
- se le quantità di gas fluorurati a effetto serra installati siano state riciclate o rigenerate, incluso il nome e l’indirizzo dell’impianto di riciclaggio o rigenerazione e, ove del caso, il numero di certificato;
- le quantità di gas fluorurati a effetto serra recuperati;
- l’identità dell’impresa che ha provveduto all’installazione, all’assistenza, alla manutenzione e alla riparazione o allo smantellamento delle apparecchiature compreso il relativo numero di certificato;
- le date e i risultati dei controlli effettuati
- qualora l’apparecchiatura sia stata smantellata, le misure adottate per recuperare e smaltire i gas fluorurati
- L’etichettatura dei prodotti e le apparecchiature che contengono, o il cui funzionamento dipende dai gas fluorurati a effetto serra.
Approfondimenti e News/ Risorse
Regolamento di esecuzione UE 2015/2066
ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale
Portale sugli Adempimenti Ambientali a carico delle Imprese