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Per azzerare le emissioni CO2 l’Unione Europea punta sull’idrogeno attraverso la messa in atto di una strategia che possa aumentare sia la sua produzione che il suo utilizzo.
Attualmente l’utilizzo dell’Unione Europea usa solo il 2% di idrogeno ma l’obiettivo è quello di raggiungere il 13-14% entro il 2050.
Il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) identifica diversi settori energetici in cui è possibile utilizzare l’idrogeno: tra questi c’è sicuramente il settore del riscaldamento.
Secondo le stime e le previsioni, il gas verrà progressivamente abbandonato a favore di un’elettrificazione dei sistemi di riscaldamento.
In quest’ottica l’idrogeno potrebbe assumere un ruolo da protagonista nel sostituire il gas, a patto che si tratti di idrogeno verde (ovvero prodotto attraverso l’utilizzo fonti rinnovabili) anche se al momento, purtroppo, questo elemento è 5 volte più costoso di quello derivante dai combustibili fossili.
Nel riscaldamento industriale, l’idrogeno ha il potenziale di poter essere utilizzato nei processi che richiedono temperature elevate, superiori ai 1000 ° C.
Inoltre, l’idrogeno potrebbe essere usato anche dove l’elettrificazione sarebbe di difficile implementazione a causa dell’invecchiamento dell’infrastruttura esistente.
Nel riscaldamento civile, residenziale o commerciale, in sostituzione dei prodotti a metano e petroliferi, l’idrogeno compete come valida alternativa alle pompe di calore o di altre tecnologie a bassa emissione di anidride carbonica.
Questo potrà portare all’utilizzo di caldaie hydrogen ready, capaci di funzionare con una miscela di gas naturale e idrogeno.
Le caldaie a idrogeno presenta i seguenti vantaggi:
Tra gli svantaggi:
Riassumendo, il riscaldamento a idrogeno è dunque un’idea ambiziosa ma ancora giovane e come tale va considerata all’interno di una prospettiva a lungo termine.
L’idrogeno puro presenta attualmente dei costi alti e nel prossimo futuro la strada più percorribile sembra quella di una progettazione di tecnologie che adottano una miscela di gas metano e idrogeno.
Ma l’idrogeno giocherà un ruolo da protagonista nella fase di transizione energetica del prossimo decennio.
Dalla lettura di quest’articolo sulle caldaie a idrogeno, avrai capito quanto sia importante conoscere le leggi e le norme tecniche da applicare.
Per questo dovrai tenerti aggiornato in quanto le norme vengono sottoposte periodicamente a revisione.
Dunque, se vuoi certificare la tua competenza, prendendo il patentino per caldaista, e fare così un salto di qualità nella tua professione, puoi affidarti a una realtà che negli ultimi anni ha raggiunto lo status di eccellenza in formazione, come si evince da quest’articolo sul quotidiano La Repubblica: Inforedil Accademia.
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Fonte: Installatore Professionale
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